Centro per ragazzi non vedenti
Il Centro per non vedenti di Emdibir, in Etiopia, si articola all’interno di un progetto più ampio che vede Help for Life impegnata nella regione del Guraghe a partire dal 2016.
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Il progetto prende ispirazione dalla scuola per ciechi di Shashemane, nel centro dell’Etiopia, che nel 1981 è stata costruita e gestita da una congregazione di suore irlandesi. Attualmente la scuola è gestita da suore missionarie indiane che, con l’aiuto di insegnanti laici specializzati, si occupano di insegnare a quasi cento studenti a leggere con il metodo Braille, di assisterli nell’orientamento, di aiutarli a svolgere lavori manuali e attività quotidiane e a praticare musica e sport.
Nella scuola di Shashemane sono accolti bambini e ragazzi fino al 12° anno di età, dopodiché vengono fatti rientrare nei villaggi d’origine. Da un’indagine eseguita è però emerso che, una volta ritornati nei villaggi, solo in pochi riescono a vivere la quotidianità della vita godendo degli insegnamenti ricevuti e anzi sono molti coloro che tornano in una condizione di isolamento ed emarginazione.
Nasce da questa realtà la necessità di realizzare a Emdibir un centro che possa accogliere i ragazzi ciechi fino al 17° anno di età, consentendo loro di migliorare l’educazione scolastica e di ricevere una formazione lavorativa. In seguito i più dotati tra di loro potranno avere l’opportunità di trasferirsi ad Addis Abeba e accedere all’Università, mentre gli altri verranno inseriti nel mondo del lavoro.
COME SARÀ ORGANIZZATO IL CENTRO
BLOCCO FORESTERIA
Camerate
Le stanze manterranno una divisione tra maschi e femmine e saranno fornite di letti a castello, ciascuno dei quali verrà dotato di un cassetto, dove i ragazzi potranno riporre in autonomia i propri abiti e i propri effetti personali. Sempre per acquisire autonomia, saranno gli stessi piccoli ospiti ad occuparsi della sistemazione della camerata e delle piccole pulizie quotidiane.
Cucina e refettorio
Entrambe le stanze saranno attrezzate per far sviluppare ai piccoli ospiti autonomia e capacità lavorative. I ragazzi, a turno, si occuperanno di apparecchiare e sparecchiare i tavoli e di aiutare a servire i pasti. I più grandi potranno aiutare il personale della cucina anche nella preparazione degli alimenti.
BLOCCO SCUOLA
Aule
Le aule, suddivise per fasce d’età, saranno attrezzate con: a) fogli, punteruoli e strumenti per scrivere in Braille; b) giochi per sviluppare le abilità manuali, giochi in Braille o che generano rumori; c) cartelloni tridimensionali e orologi in Braille. Fondamentale sarà la possibilità di disporre di: a) libri in Braille o libri registrati “letti”; b) bastoni bianchi per insegnare ai ragazzi a deambulare; c) PC con tastiere Braille, PC parlanti con possibilità di “sentire” dove si sposta il cursore, sistemi di registrazione delle lezioni tramite smartphone o registratori digitali.
Palestra
In essa saranno praticate attività motorie da svolgere al coperto e la danza.
Sala teatro
La sala sarà attrezzata per studiare musica con strumenti musicali creati dagli stessi ospiti del centro, per esercitarsi nel canto e per esibizioni teatrali e musicali.
BLOCCO GIARDINO
Nel blocco giardino saranno previste aree verdi in cui i ragazzi potranno cimentarsi nel giardinaggio e altre aree dedicate allo svago, con strutture per arrampicarsi, un piccolo campo da calcio dotato di palle “sonore”, spazi per correre. L’area sarà inoltre impreziosita da un labirinto creato con pannelli mobili, uno strumento utilizzabile a fini didattici nel campo dell’orientamento e della mobilità.
Per offrire agli utenti un’esperienza in grado di coinvolgere i sensi, privilegiando gli stimoli percettivi, verrà attrezzato anche un “Giardino dei sensi” suddiviso in aree tematiche, unite da un vialetto:
- il giardino del tatto, caratterizzato da piante che presentano diverse tipologie di cortecce, fogliame e frutti, le cui differenze sono percepibili al tatto;
- il giardino dei suoni, con effetti sonori creati con campanelle e sonagli a vento, realizzati per stimolare l’udito e fornire informazioni acustiche per l’orientamento del visitatore;
- il giardino dei colori, dove la tavolozza offerta dalle specie vegetali crea una zona di intensi contrasti cromatici, con colori forti percepibili – almeno in parte – anche dagli utenti ipovedenti;
- il giardino delle fragranze, che invita il visitatore minorato della vista all’esplorazione olfattiva di una nutrita collezione di specie arbustive ed erbacee odorose (rosmarino, timo, lavanda, menta e altre piante odorose locali).
LE FASI DEL PROGETTO
FASE 1
OBIETTIVO: COSTRUZIONE FORESTERIA PER 48 RAGAZZI
RISULTATI ATTESI:
– costruzione zona dormitorio (circa 400mq), composta da 8 stanze (4 camere per maschi e 4 per femmine);
– costruzione area servizi igienici (circa 80mq);
– costruzione cucina (circa 50mq);
– costruzione refettorio (circa 100mq).
Attraverso la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi con numero solidale Fondazione Help for Life intende sostenere questa prima fase del progetto, in particolare finanziando la costruzione della zona del dormitorio. Nel complesso i fondi necessari a realizzare le 8 stanze in cui alloggeranno i piccoli ospiti del centro ammontano a 97.427,50 euro. Grazie alla campagna con numero solidale la Fondazione si pone l’obiettivo di coprire la metà delle spese da sostenere (48.714 euro) e di costruire quindi le prime 4 stanze. Per il completamento della zona del dormitorio, la Fondazione potrà contare sui fondi garantiti dai propri partner (Diocesi di Emdibir e Padova Ospitale).
FASE 2
OBIETTIVO: COSTRUZIONE SCUOLA
RISULTATI ATTESI:
– costruzione 4 aule scolastiche;
– costruzione palestra;
– costruzione sala teatro.
FASE 3
OBIETTIVO: REALIZZAZIONE E ATTREZZATURA DELL’AREA GIARDINO
RISULTATI ATTESI:
– allestimento aree verdi per didattica e svago;
– messa in opera “Giardino dei Sensi”.